AD ALBERTO ZAROLI LA IX EDIZIONE DEL PREMIO NAZIONALE "MARENGO"

26-01-2018 15:43 -

AD ALBERTO ZAROLI LA IX EDIZIONE DEL PREMIO NAZIONALE "MARENGO"
A cura di Teresa Chilà

E´ stata assegnata al Componente del Comitato Nazionale dell´AIA Alberto Zaroli la nona edizione del Premio Nazionale "Antonio Marengo" assegnato dal Comitato Regionale Arbitri della Liguria e dalle sue sette Sezioni. La cerimonia si è svolta a Genova, in occasione del novantesimo anniversario della Sezione (seguirà un articolo dedicato n.d.r.), presso l´Auditorium del prestigioso Teatro Carlo Felice. Tra gli ospiti della serata il Presidente dell´Associazione Italiana Arbitri Marcello Nicchi ed il Componente del Comitato Nazionale Giancarlo Perinello.
Per l´occasione sono giunti in Liguria anche il Presidente del CRA Lombardia Alessandro Pizzi ed alcuni Presidenti sezionali di fuori regione.
Il Presidente Nicchi, già Premio Marengo nel 2011, in un appassionato intervento dal palco ha ricordato la figura di Antonio Marengo elogiandone le qualità umane e dirigenziali, salutando con affetto la moglie Anna e la figlia Donatella presenti in sala.
A ricordare la storia di "Nino" sono stati anche il Presidente del CRA Liguria Fabio Vicinanza, e della Sezione di Chiavari Piero Garilli. Di Marengo è stato ricordato l´inizio nel 1950 della sua carriera che lo portò a dirigere gare della massima serie, e che lo ha visto dal 1984 al 1988 responsabile della Commissione Arbitrale Nazionale della Serie C proprio negli anni in cui in quei Campionati era impiegato Marcello Nicchi. Tra gli altri incarichi ricoperti, da sottolineare il suo operato come componente del Comitato Nazionale dell´AIA dal 1988 al 1990, come commissario straordinario del CRA Liguria nel 1990 e come presidente della Commissione Amministrativa dal 1990 al 1993.
"Ricevere un premio è sempre una gratificazione - ha detto Alberto Zaroli - ricevere un premio intitolato a Nino Marengo è un onore ancora più grande e un impegno a preservare la memoria di un Uomo che si è sempre caratterizzato per la competenza, la disponibilità verso gli altri e la passione associativa. In ogni fotografia di Nino, nelle occasioni ufficiali e in quelle meno formali, si vede sempre un volto sorridente, disteso; ricordiamoci anche questo quando viviamo i nostri impegni con un carico di tensione forse eccessivo: corriamo il rischio di prenderci troppo sul serio e di perderci così il piacere di vivere esperienze fantastiche. Il mio ringraziamento va alla Consulta della Liguria e ai Presidenti delle sette Sezioni: grazie per avermi assegnato questo riconoscimento, ma grazie soprattutto per avermi sempre accolto come un amico, consentendomi di stabilire con tutti uno splendido rapporto di fiducia e di collaborazione. Grazie anche ai tanti Presidenti della Lombardia che hanno voluto essere presenti alla premiazione: mi hanno voluto fare una sorpresa del tutto inaspettata che ha ulteriormente arricchito il carico di emozione per una serata memorabile. Una serata conclusa insolitamente in un caruggio della vecchia Genova a fare un ultimo brindisi con alcuni ragazzi della Sezione: anche questa è associazione"
"Nel mio intervento - ha commentato Zaroli - ho citato le Odi di Orazio e il testo di una delle più belle canzoni di Fabrizio De Andrè in una commistione di generi e di epoche forse anomala ma che aveva un tema comune: per affrontare il mare e la sua forza dobbiamo essere preparati e lavorare su noi stessi, sulla nostra mente e sui muscoli del nostro corpo. Un Dirigente deve aver il dovere di dire ai giovani che entrano nella nostra Associazione che non devono guardare l´orizzonte per coltivare sogni, devono osservare il mare per imparare a remare e provare a raggiungere i propri obiettivi".
Presenti gli arbitri, assistenti e osservatori liguri che appartengono alle varie Commissioni Nazionali, ma anche quelli regionali che nel pomeriggio hanno svolto un raduno.

Nella foto principale la consegna del Premio. In gallery il Presidente dell´AIA Marcello Nicchi ed alcuni momenti della serata.


Fonte: Davide Maccagno