28 Aprile 2024
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SEZ ALBENGA - GIACOMO CAMPLONE: “SGOMBRARE LA MENTE PER PRENDERE LA DECISIONE GIUSTA”

15-12-2022 15:47 - 2022-2023 SEZ News
La Sezione AIA di Albenga ha ospitato Giacomo Camplone, Arbitro CAN della Sezione di Pescara. Pescarese di nascita, l’ospite ha raccontato del suo percorso di studi universitario in Scienze Motorie che gli ha permesso di esercitare la professione di insegnante di educazione fisica, oltre a gestire un'associazione di ginnastica psicomotoria per bambini. Avere esordito nella massima serie è motivo di orgoglio tanto per Giacomo, quanto per la propria Sezione, perché lui il primo arbitro pescarese della storia ad aver diretto una gara di Serie A.

All'incontro erano presenti gli associati nazionali della Sezione ingauna: il Componente della Commissione Osservatori Nazionale Dilettati (CON DIL) Lorenzo Bonello, gli osservatori arbitrali Michele Pellegrini (CON 5), Giuseppe Tortora (CON PROF), Giuseppe Bellantoni e Riccardo Villa (CON DIL), gli arbitri Stefano Calzolari (CAN D) e Giacomo Di Gangi (CAN 5). Hanno inoltre assistito alla riunione il Presidente del Comitato Regionale Arbitri della Liguria Fabio Vicinanza e l'arbitro della Commissione Arbitri Nazionale di Serie A e B Matteo Marcenaro della Sezione di Genova, compagno di viaggio dell’ospite abruzzese.

Nel ruolo di relatore, Giacomo Camplone, prima di prendere la parola, ha mostrato alla platea un filmato tratto da un famoso talent show del piccolo schermo italiano nel quale si è esibita un’artista che ha creato, inanellando numerosi pezzi di legno capeggiati da una grande piuma bianca, un’opera d’arte che non si sarebbe potuta realizzare senza l’unione di diverse virtù quali concentrazione, equilibrio fisico e forza mentale, quasi in una danza rituale. È proprio sul finire del filmato che, non appena l’artista ha preso la piuma sull’apice della struttura, quest’ultima è collassata interamente al suolo.

Da questa scena di diversi minuti che ha catturato totalmente l’attenzione di ogni spettatore, l’ospite abruzzese ha cercato di costruire una morale, confrontandosi con i presenti che, uno a uno, hanno pronunciato una parola chiave tratta dal filmato e, analizzandola, hanno creato un’analogia con la vita arbitrale.

Giacomo Camplone ha suggerito queste parole: respiro e leggerezza.

Nel video si sente, appunto, il respiro della ragazza mentre si esibisce: “Il tempo di un respiro fornisce all'arbitro lo spazio temporale necessario a sgombrare la mente e prendere la decisione più giusta. La leggerezza è data, durante l’esibizione, da una piuma. Apparentemente superflua, è invece l'elemento chiave che regge l'intera struttura, tant'è che quando viene sfilata via, tutto crolla. La leggerezza è un ottimo alleato dell'arbitro stesso; infatti, come diceva Calvino, essa si associa con la precisione e la determinazione, non con la vaghezza e l'abbandono al caso”.

L’ultimo a condividere la propria parola di riferimento, con la quale ha avuto l’occasione di ringraziare l’ospite, è stato il Presidente Sezionale Igor Vecchio: “Mi è venuta subito in mente la parola ‘coraggio’, ossia quello che ha mostrato la concorrente nel realizzare davanti alla giuria, il pubblico e molte telecamere, un’opera d’arte che è il risultato dell’esperienza acquisita nel tempo. Lo stesso coraggio che dobbiamo avere noi arbitri quando scendiamo in campo e ci impegniamo per portare a casa la miglior prestazione possibile. Prendiamo spunto da lei e da Giacomo che ci hanno regalato una serata unica nel suo genere”.



Fonte: aia-figc.it

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