28 Aprile 2024
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SEZ GENOVA - CORSO DI PSICOLOGIA PER ALLENARE LA MENTE DELL’ARBITRO

24-12-2022 15:29 - 2022-2023 SEZ News
“Entrare nella mente dell'arbitro di calcio è forse impossibile, ma grazie a questo corso, che ha trattato gli aspetti teorici e soprattutto quelli pratici, siamo riusciti a dare una grande opportunità ai nostri ragazzi, che dopo questo seminario avranno sicuramente una marcia in più. Affrontare tutti i temi che riguardano la psicologia dell'arbitro dal fissarsi degli obiettivi, dalla preparazione della gara, per arrivare fino alla gestione dell'errore, al colloquio con l'osservatore e al lavoro di squadra della terna, ha sicuramente permesso una grande crescita ai nostri associati. Ricordiamoci che questa è la strada verso cui stanno andando anche le società di calcio, che sempre di più affiancano psicologi ai loro atleti in modo che possano performare al meglio”.

Questo è il resoconto che Antonio Badile, Vicepresidente della Sezione di Genova, ha fatto al termine del corso sulla psicologia dell'arbitro tenuto da Davide Prestia, Componente del Modulo Bio-Medico del Settore Tecnico, associato genovese, che dopo aver arbitrato per 4 Stagioni in Serie D, attualmente svolge il ruolo di osservatore nella Commissione Nazionale Dilettanti. Davide, dopo la laurea in Medicina e Chirurgia e la specializzazione in Psichiatria, ha conseguito un Master Universitario in Psicologia dello Sport discutendo una tesi su “La Psicologia dell'arbitro di calcio”. Il corso, pioneristico e un “unicum” per l'Associazione Italiana Arbitri, è stato tenuto in tre incontri al termine di ciascuno dei quali sono stati organizzati dei lavori di gruppo per permettere ai partecipanti di confrontarsi sugli aspetti appena trattati.

“Studiare l'aspetto psicologico di un arbitro è sicuramente interessante perché il nostro sport è unico. Infatti, se sono differenti le competenze mentali e le caratteristiche psicologiche che gli atleti che praticano sport individuali e sport di squadra devono possedere, l'arbitro di calcio ha delle caratteristiche intermedie e “ibride” tra le due tipologie. Infatti, noi dobbiamo sia saper lavorare e allenarci dal punto di vista individuale sia saper lavorare da squadra all'interno della terna. In questo corso abbiamo trattato entrambi gli aspetti partendo dagli elementi teorici per arrivare a quelli pratici, che sembrano scissi, ma che in realtà sono indissolubilmente legati tra loro”.

Entusiasti dell'opportunità ricevuta anche i partecipanti tra cui Martina Violi, associata genovese che ha detto: “Aver visto da fuori come ci comportiamo e aver analizzato i vari aspetti mentali della nostra preparazione, per poi poterci confrontare tra di noi nei lavori di gruppo, mi fa andare al campo molto più preparata e sicura”. Dello stesso parere anche la giovane “giacchetta nera” Jacopo Lanciaprima: “Io sono arbitro da un anno, ma poter sentir parlare di questi argomenti già ora, va sicuramente ad aumentare il mio bagaglio di conoscenza e di esperienza e mi permette di fare il salto di qualità”.

Tra i tanti temi trattati ci sono stati anche l'importanza di sapersi porre degli obiettivi, come farlo e come questo sia importante per avere una motivazione nonché come, tramite questa, si debba cercare di allenare la propria autoefficacia. Sono stati analizzati anche i vari aspetti psicologici sia degli sport individuali come l'imagery, il self-talk, la concentrazione e il focusing sia degli sport di squadra come la leadership, la comunicazione, gli obiettivi del gruppo terna e molto altro ancora come anche l'importanza del sonno e di una corretta alimentazione per essere pronti mentalmente e fisicamente.


Articolo di Lorenzo Pettirossi


Fonte: aia-figc.it

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