SEZ CHIAVARI - OSSERVATORE ARBITRALE, RUOLO FONDAMENTALE
10-02-2017 21:46 - 2016-2017 SEZ - News
OSSERVATORE ARBITRALE, RUOLO FONDAMENTALE
Fonte: Davide Maccagno
A cura di Teresa Chilà
Proseguono gli appuntamenti consueti con le RTO in cui i colleghi chiavaresi impegnati e militanti negli organi tecnici nazionali si trovano ad essere oratori e fonte di ispirazione per i più giovani presenti in sala.
Tocca a Matteo Giuffra, inquadrato come OA nell´organico CAI, in questo ultimo appuntamento, raccontare il ruolo dell´osservatore arbitrale alla platea, descrivendolo come una figura formativa, atta a far crescere e a selezionare arbitri adeguati.
L´OA, svolge il suo ruolo attraverso la visionatura, il colloquio e la stesura di una relazione. Matteo sottolinea quanto sia importante il colloquio, momento più formativo per la crescita dell´arbitro grazie al confronto diretto con chi ha più esperienza di lui. Si entra nel dettaglio della partita, ma ognuno deve rispettare il proprio ruolo. E´ importante che la relazione dell´osservatore coincida con quanto registrato dall´arbitro.
L´osservatore scrive quanto avrà visto e interpretato, dalla conoscenza del regolamento da parte del direttore di gara, al modo in cui lo ha applicato e interpretato. Entrando nel vivo del suo ruolo, giudicherà l´arbitro nella prevenzione e nella disciplina, nella preparazione atletica e nel mantenimento della posizione. Valuterà la sua collaborazione con gli assistenti ufficiali e ne capterà la personalità: dovrà relazionare quanto il collega sia stato naturale o meno, ascendente, autorevole e leader.
Attraverso l´aiuto di alcuni filmati, Matteo richiama l´attenzione dei presenti su questo aspetto.
Viene ribadito ancora, verso la fine, quanto sia importante il colloquio di fine gara, ad incidere sulla crescita del collega.
Dettata la scala di valutazione, Matteo spiega anche che nella relazione vengono menzionati e analizzati anche gli assistenti e ove previsto il quarto uomo e gli addizionali d´area, giudicati anche loro sulla regola 11, sulla collaborazione con l´arbitro, sulla concentrazione e il controllo delle panchine, sulla fondamentale posizione di allineamento e sulla adeguata condizione di allenamento.
A salutare il collega, dopo alcune domande e testimonianze, gli applausi dei presenti.
Fonte: Davide Maccagno