SEZ ALBENGA - MARCENARO: "SE VOLETE ARRIVARE, DOVETE VOLERLO"

06-12-2021 14:56 -

Matteo Marcenaro, arbitro CAN della Sezione di Genova, è stato il relatore dell’ultima Riunione Tecnica Obbligatoria della Sezione di Albenga lo scorso 23 novembre.

Matteo, nato il 9 novembre 1992, laureato in giurisprudenza, vanta una scalata rapidissima nelle categorie nazionali. Dopo essere arrivato in CAN D alla giovanissima età di 22 anni, nel 2017 è stato promosso in Serie C e, nella scorsa Stagione Sportiva, ha esordito in Serie B nel match Pisa - Virtus Entella. Prima di approdare alla CAN, a soli 28 anni, l'anno scorso ha diretto la finale per la promozione in Serie B tra Alessandria e Padova.

Il Presidente della Sezione di Albenga, Igor Vecchio, ha introdotto il collega e amico genovese con delle parole di benvenuto: “Matteo non è solo un amico, ma un ragazzo come noi che si impegna tutti i giorni allenandosi duramente per questa grande passione che ci accomuna e ci rende una grande famiglia. - ha detto Vecchio - Matteo è uno dei fischietti più promettenti dell'intero panorama arbitrale: non lo dico io, lo dicono i numeri”.

L’arbitro CAN ha usato un approccio alternativo al raggiungimento dello scopo della riunione, costruendo un confronto tra lui e gli arbitri ingauni presenti per rendere interattiva la serata. Matteo ha voluto caratterizzare con un risvolto personale l’incontro, trasmettendo un messaggio molto importante agli arbitri giovanissimi della Sezione: “Non bisogna mollare nei momenti più duri, anzi, bisogna approfittare delle difficoltà e saperle sfruttare a favore per uscirne a testa alta, più forti e determinati, diventando sempre più consci delle proprie potenzialità”.

“Se volete arrivare, dovete volerlo. - ha affermato Matteo - Nessuno vi regala niente, siete voi che dovete fare tutto ciò che serve per realizzare il vostro sogno. Dovete raggiungere il vostro obiettivo con un lavoro costante”.
Durante la serata il relatore, per potersi confrontare con gli arbitri della Sezione, ha commentato dei video dove veniva ripreso in situazioni critiche sul terreno di giuoco.

Oltre al confronto sui provvedimenti tecnici e disciplinari relativi ad alcune azioni di gioco, Matteo ha incentrato la seconda parte della RTO sulla gestione delle proteste e dei leader, distinguendoli in due tipologie: coloro che protestano continuamente con il direttore di gara per generare una situazione di mobbing e quelli che tendono a innervosire gli avversari, e, di conseguenza lo svolgimento della gara.

Matteo Marcenaro, nel ricordo di alcuni momenti passati in compagnia di colleghi di altre Sezioni liguri e di quella di Albenga, ha terminato il suo intervento affermando: “Parliamo sempre di tecnica e di Regolamento, ma bisogna sottolineare come in una grande famiglia come l’AIA i momenti più belli vengano vissuti insieme ai colleghi e agli amici di sempre, coloro con cui vivi le esperienze arbitrali più belle e che ti supportano nei momenti più difficili”.

Il Presidente Sezionale ha omaggiato l’amico Matteo con un saluto finale: “Mi rivolgo soprattutto ai più giovani tra di noi: ricordatevi la serata odierna, in quanto dovete ritenervi fortunati di aver potuto ascoltare, oltre che un arbitro professionista, una persona, un ragazzo umile, preparato e autorevole come Matteo, un esempio sia in campo sia fuori dal campo”.


In copertina il Presidente Igor Vecchio omaggia l’arbitro CAN Matteo Marcenaro con un piccolo dono.
In gallery:
1) La platea presente in aula;
2) L’arbitro CAN Marcenaro con il Presidente Vecchio durante la riunione.

A cura di Francesco Tortora


Fonte: aia-figc.it