SEZIONE DI CHIAVARI: CHIUDERE LA CARRIERA DOPO PIU´ DI 1500 GARE

17-06-2014 23:09 -

Chiudere la propria attività sui terreni di giuoco è sempre un momento significativo per un arbitro, se poi lo si fa dopo più di 1500 gare dirette diventa ancora più particolare. E´ quello che è accaduto a Piero Grondona, associato della sezione di Chiavari, che nella partita di Terza Categoria tra Arenelle e Entella ha arbitrato la sua ultima partita. Piero Grondona, dopo 30 anni di arbitraggio e circa 1500 gare dirette, ha quindi appeso fischietto, cartellini e taccuino al chiodo. "Mi mancherà molto arbitrare e prevedo domeniche tristi senza fischietto. - ha detto dopo il triplice fischio finale - Nel prepartita ero piuttosto emozionato, ma una volta entrato in campo mi sono comportato come al solito, cioè pensando esclusivamente alla gara. Avrei voluto che questo addio fosse il più lontano possibile, ma gli anni corrono e ci si deve adeguare". La sua ultima partita ha coinciso con un altro addio al calcio giocato, quello dello storico difensore dell´Arenelle e presidente del club Attilio Schiaffino. "Il mestiere di arbitro per me era un hobby, un passatempo, ma soprattutto una distrazione che mi permetteva di non pensare al lavoro, ai problemi, alla vita di tutti di giorni. - ha aggiunto Grondona, che appartiene all´Aia da 30 anni - Ricordo ancora con un po´ di malinconia la prima partita arbitrata: il 4 marzo 1984 al Macera di Rapallo l´incontro tra gli Esordienti del Rapallo San Desiderio e quelli della Calvarese, terminata sul risultato di zero a zero. E´ stato mio fratello Gianluigi a convincermi a diventare arbitro e ora seguirò le sue orme diventando Osservatore". Per Piero Grondona si apre quindi una nuova avventura all´interno dell´AIA, che gli permetterà di continuare a vivere l´arbitraggio sotto un´altra prospettiva e di mettere la sua lunga esperienza al servizio dei colleghi più giovani. "Riguardo le leggende che circolano su di me, sul fatto che nel week-end girassi spesso con la borsa da arbitro nel caso avessi dovuto sostituire all´ultimo un collega, sono vere; - confessa Piero - in media succedeva quindici volte a stagione e quest´anno ben sei volte, l´ultima precisamente la scorsa settimana, ma ripeto, per era un piacere".
Un ringraziamento per la sua attività arbitrale e per quello che potrà fare come osservatore è giunto dal presidente Roberto Gandini e da tutti i colleghi della sezione di Chiavari: "Grazie di tutto grande Piero".

Fonte: Federico Marchi