NEL RICORDO SEMPRE VIVO DI CHI È NELLA STORIA DELL'AIA
A Trefoloni il Premio ‘Marengo’ e a Orsato il Premio ‘Farina’

10-06-2020 19:47 -

A cura di Manuela Sciutto

In Liguria, un appuntamento particolarmente atteso è la cerimonia di consegna del Premio Nazionale “Antonio Marengo”, giunto all'undicesima edizione, e del Premio Nazionale “Stefano Farina”, seconda edizione, istituiti non solo per rendere omaggio e ricordo a due semplici e grandi Uomini, Nino e Stefano, ma anche per premiare coloro che si sono maggiormente accostati, grazie alle proprie qualità sportive ed umane, a queste due figure di grande spessore del mondo arbitrale.
L'evento, organizzato dal Comitato Regionale Arbitri della Liguria, con la collaborazione della Sezione di Chiavari del Presidente Piero Garilli, nonché della Sezione di Novi Ligure guidata da Massimiliano Fortunato, si è svolto nella serata di mercoledì 22 gennaio presso l'incantevole cornice del Suite Hotel Nettuno a Sestri Levante ed è stato incentrato sul tema: “Nessuno muore sulla terra, finché vive nel cuore di chi resta”. Nino e Stefano, infatti, sono stati ricordati sia nelle parole di chi è intervenuto, sia nei filmati che hanno raccolto le testimonianze di chi li ha conosciuti ed era a loro particolarmente legato.
In particolare, il Presidente dell'Associazione Italiana Arbitri Marcello Nicchi, illustre ospite della cerimonia, con il suo intervento ha voluto ricordare il profondo affetto e l'amicizia che nutriva per entrambi, nonché l'orgoglio di avere avuto accanto queste due prestigiose figure del mondo arbitrale.
Per il Presidente Nicchi, Marengo è stata una persona molto importante perché nel momento del bisogno lui c'era. “Nino - ha affermato il Presidente - “è stato un grande uomo, un esempio e un modello da seguire”.
Farina, invece, è stato ricordato per la voglia, la grinta e la passione tipiche di un ragazzo alla sua prima partita, perché, nonostante fosse arrivato a ricoprire i più importanti incarichi dirigenziali, quelle qualità non le aveva mai perse. “Stefano - ha concluso Nicchi - andava dritto per la sua strada, per quello che era il sentire del Regolamento e dell'onestà.”
Il Premio Nazionale “Antonio Marengo”, assegnato annualmente al dirigente nazionale che nella passata Stagione Sportiva si è maggiormente distinto mettendosi al servizio dell'Associazione con grande umanità e spirito di sacrificio, quest'anno è stato conferito a Matteo Trefoloni, Responsabile della Commissione Arbitri Nazionale della Serie D.
Matteo diventa arbitro effettivo nel 1987 entrando così a far parte della Sezione di Siena. Nel 1998 inizia la carriera tra i professionisti presso la CAN C e dopo soli due anni, viene promosso alla CAN A-B. Esordisce in Serie A il 26 agosto 2001 e da allora registra 127 presenze nella categoria. Nel 2004 viene inserito nella lista degli arbitri internazionali e nel 2008 viene nominato Arbitro Élite della UEFA. Al termine della carriera arbitrale, nel 2010, è nominato Rappresentante AIA presso il Consiglio Direttivo del Settore Giovanile e Scolastico e, l'anno successivo, Presidente del CRA Toscana, permanendo in quest'ultimo ruolo fino al 2017. Dal 2013 al 2016 riveste l'incarico di Responsabile del Dipartimento Arbitrale della Federazione Calcio del Kazakistan e nel 2017 viene nominato Responsabile della CAN D, ricoprendo tale ruolo fino alla corrente Stagione Sportiva. Attualmente riveste anche gli incarichi di Osservatore (dal 2013) e di Istruttore UEFA (dal 2018) nonché di Istruttore FIFA (dal 2019).
Nel corso del suo intervento, Trefoloni ha ringraziato il Presidente Marcello Nicchi e il Comitato Nazionale per avergli dato la possibilità, 9 anni fa, di intraprendere il percorso da dirigente. Per Matteo è stata un'esperienza che gli ha dato e gli sta dando tanto, in cui cambia completamente la prospettiva, si smette di essere focalizzati su sé stessi e si inizia ad essere focalizzati sugli arbitri, ma non cambia la passione e l'entusiasmo con cui si affronta. In conclusione del suo discorso, Matteo ha affermato: “Prendo l'impegno, davanti a tutti voi, di fare del mio meglio per avvicinarmi a quello che ha fatto Antonio Marengo”.
All'internazionale Daniele Orsato, invece, è stato assegnato il Premio Nazionale “Stefano Farina”, in quanto, in qualità di arbitro della CAN A, dal un punto di vista tecnico si è maggiormente distinto nella passata Stagione Sportiva. Questo premio, infatti, è stato concepito per riconoscere il merito assoluto evidenziato dalla classifica.
Daniele Orsato, arbitro della Sezione di Schio dal 1992, viene ammesso alla CAN C nella Stagione Sportiva 2001/2002. Dopo 4 anni di permanenza nella categoria, nel luglio del 2005 viene promosso alla CAN A-B. In Serie B esordisce il 17 settembre 2006 nella gara Frosinone-Arezzo e, dopo soli tre mesi, in Serie A nella gara Siena-Atalanta. Ad oggi ha diretto 39 gare di Serie B e più di 200 di Serie A, tra cui numerosissime “classiche”: derby di Torino, di Milano e di Roma; Milan-Juventus; Roma-Juventus; Roma-Inter ed altre ancora. Nel 2010 viene inserito nella lista degli arbitri internazionali; in seguito è nominato Arbitro Internazionale Élite Development e nel 2014 Arbitro Élite della UEFA. Nel 2010 partecipa agli Europei Under 19 e Under 21. Nel maggio del 2012 dirige la Finale di Coppa Romania mentre il 18 settembre dello stesso anno esordisce in Champions League nella gara Dinamo Zagabria-Porto. Negli anni successivi conta diverse presenze alle Qualificazioni degli Europei nonché alle Qualificazioni dei Mondiali e in Europa League.
Nel ricevere l'ambito riconoscimento, Daniele Orsato lo ha dedicato alla sua famiglia, alla moglie e ai figli, nonché a tutti gli arbitri della CAN B, che erano molto legati a Stefano. In seguito, dopo aver ricordato il primo incontro con Farina, avvenuto in occasione del primo raduno alla CAN D, e il contributo che Stefano ha dato alla sua crescita umana ed arbitrale attraverso preziosi consigli, rivolgendosi in particolare ai più giovani, ha concluso lanciando un messaggio: “Non smettete mai di imparare”.
Rivolgendosi ai premiati, il Presidente del Comitato Regionale Arbitri della Liguria Fabio Vicinanza, dopo aver ricordato la capacità dell'Associazione di coltivare valori importanti, “quelli che ci fanno mettere la divisa il primo giorno e poi non ce la fanno più togliere”, incarnati nelle figure concrete e serie di Nino Marengo e di Stefano Farina, ha concluso: “Io spero che questi Premi vi ricordino nella vostra vita, nella vostra esperienza quotidiana e dell'Associazione, i valori che questi Uomini hanno voluto trasmettere. Possano questi Premi essere un faro, una luce che vi indica la corretta strada da intraprendere.”
La cerimonia si è svolta alla presenza delle più importanti cariche dirigenziali dell'AIA, tra cui Alberto Zaroli, Componente del Comitato Nazionale, della Federazione e delle istituzioni locali. Alla premiazione erano presenti anche gli arbitri internazionali, nazionali e regionali della Liguria e le famiglie di Antonio Marengo e Stefano Farina.

Foto di Matteo Fazioli






Fonte: Rivista "L'Arbitro" n. 1 - 2020 pag. 30