SEZ ALBENGA - RIUNIONE TECNICA CON L'ARBITRO CAN ALBERTO SANTORO
22-04-2025 14:07 - 2024-2025 SEZ News
Una giornata intensa e ricca di significato ha coinvolto la Sezione di Albenga, che ha avuto l'onore di accogliere Alberto Santoro, arbitro della Commissione Arbitri Nazionale di Serie A e B, appartenente alla Sezione di Messina, per una Riunione Tecnica che ha lasciato un segno profondo.
Il pomeriggio si è aperto con una sessione di allenamento presso l’impianto sportivo “Annibale Riva” di Albenga, durante il quale Santoro ha guidato gli arbitri – soprattutto i più giovani – in esercizi dedicati allo sprint e ai cambi di direzione, sottolineando l’importanza di un'intensa preparazione fisica per poter restare lucidi e performanti per tutta la durata della gara. Un momento formativo e stimolante, che ha unito aspetti atletici e consigli pratici da parte di chi vive ogni settimana il campo ai massimi livelli.
A seguire, i presenti si sono riuniti presso i locali del Seminario Vescovile ingauno, dove si è svolta la riunione con l’ospite. L’incontro si è rivelato fin da subito coinvolgente grazie alla capacità comunicativa e alla disponibilità di Santoro, che ha saputo coniugare competenza tecnica e profonda umanità. Attraverso filmati e slide, ha raccontato la propria storia arbitrale: un percorso fatto di sacrifici, errori, rinunce, ma anche di grandi soddisfazioni, culminato con l’esordio in Serie A.
Durante il suo intervento, Santoro ha sottolineato i pilastri su cui si costruisce un arbitro completo: Regolamento, preparazione atletica, personalità, capacità comunicativa e conoscenza del calcio. Ogni errore, ha spiegato, è un’occasione per migliorare: “L’arbitraggio, come la vita, è fatto di alti e bassi. Bisogna lavorare duro soprattutto quando le cose non vanno come vorremmo”.
Alberto ha poi ribadito l’importanza di analizzare sé stessi in maniera oggettiva, sfruttando gli strumenti tecnici a disposizione – come i video delle gare – per migliorare postura, gestualità e presenza in campo. “Solo il 7% del messaggio si trasmette con le parole, il resto passa dal tono di voce e dal linguaggio del corpo”.
Un messaggio forte e chiaro è emerso anche dal valore che Santoro attribuisce alla Sezione come luogo di crescita, confronto e supporto reciproco: “Frequentarla e condividere il cammino con persone fidate è ciò che ci aiuta a superare le difficoltà”.
Infine, Alberto ha voluto lasciare ai presenti una riflessione, tanto semplice quanto potente: “Solo chi ha fame, motivazione e voglia di migliorarsi, potrà proseguire e realizzare i propri sogni, ma non dimenticate mai il fattore divertimento: senza passione, nulla è davvero possibile.”
A conclusione dell’incontro, il Presidente di Sezione Igor Vecchio ha voluto esprimere il suo pensiero per l’intensa giornata vissuta insieme agli associati presenti: “Alberto, ripercorrendo il suo percorso arbitrale, ci ha sottolineato l’importanza nella vita della tenacia e della lungimiranza. Ha superato momenti difficili non mollando mai, pensando al futuro e trasmettendo ai più giovani l’importanza dell’AIA nella crescita formativa dei futuri uomini e delle future donne. Lo ringrazio a nome mio e dell’intera Sezione per questa testimonianza. Sono certo che tutti noi faremo tesoro di questa splendida giornata insieme.”
Fonte: aia-figc.it
Il pomeriggio si è aperto con una sessione di allenamento presso l’impianto sportivo “Annibale Riva” di Albenga, durante il quale Santoro ha guidato gli arbitri – soprattutto i più giovani – in esercizi dedicati allo sprint e ai cambi di direzione, sottolineando l’importanza di un'intensa preparazione fisica per poter restare lucidi e performanti per tutta la durata della gara. Un momento formativo e stimolante, che ha unito aspetti atletici e consigli pratici da parte di chi vive ogni settimana il campo ai massimi livelli.
A seguire, i presenti si sono riuniti presso i locali del Seminario Vescovile ingauno, dove si è svolta la riunione con l’ospite. L’incontro si è rivelato fin da subito coinvolgente grazie alla capacità comunicativa e alla disponibilità di Santoro, che ha saputo coniugare competenza tecnica e profonda umanità. Attraverso filmati e slide, ha raccontato la propria storia arbitrale: un percorso fatto di sacrifici, errori, rinunce, ma anche di grandi soddisfazioni, culminato con l’esordio in Serie A.
Durante il suo intervento, Santoro ha sottolineato i pilastri su cui si costruisce un arbitro completo: Regolamento, preparazione atletica, personalità, capacità comunicativa e conoscenza del calcio. Ogni errore, ha spiegato, è un’occasione per migliorare: “L’arbitraggio, come la vita, è fatto di alti e bassi. Bisogna lavorare duro soprattutto quando le cose non vanno come vorremmo”.
Alberto ha poi ribadito l’importanza di analizzare sé stessi in maniera oggettiva, sfruttando gli strumenti tecnici a disposizione – come i video delle gare – per migliorare postura, gestualità e presenza in campo. “Solo il 7% del messaggio si trasmette con le parole, il resto passa dal tono di voce e dal linguaggio del corpo”.
Un messaggio forte e chiaro è emerso anche dal valore che Santoro attribuisce alla Sezione come luogo di crescita, confronto e supporto reciproco: “Frequentarla e condividere il cammino con persone fidate è ciò che ci aiuta a superare le difficoltà”.
Infine, Alberto ha voluto lasciare ai presenti una riflessione, tanto semplice quanto potente: “Solo chi ha fame, motivazione e voglia di migliorarsi, potrà proseguire e realizzare i propri sogni, ma non dimenticate mai il fattore divertimento: senza passione, nulla è davvero possibile.”
A conclusione dell’incontro, il Presidente di Sezione Igor Vecchio ha voluto esprimere il suo pensiero per l’intensa giornata vissuta insieme agli associati presenti: “Alberto, ripercorrendo il suo percorso arbitrale, ci ha sottolineato l’importanza nella vita della tenacia e della lungimiranza. Ha superato momenti difficili non mollando mai, pensando al futuro e trasmettendo ai più giovani l’importanza dell’AIA nella crescita formativa dei futuri uomini e delle future donne. Lo ringrazio a nome mio e dell’intera Sezione per questa testimonianza. Sono certo che tutti noi faremo tesoro di questa splendida giornata insieme.”
Articolo di Giacomo di Gangi ed Eusebiu Ciprian Cazacu
Fonte: aia-figc.it
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