INTERVISTA A FILIPPO RICARDI DELLA SEZIONE DI NOVI LIGURE, FINALISTA DEGLI ESPORTS ORGANIZZATI DALL'AIA
11-08-2022 20:58 - 2021-2022 CRA News
Questa primavera l'Associazione Italiana Arbitri ha organizzato un torneo che ha coinvolto tutte le Sezioni Italiane al famoso videogioco di calcio FIFA 22. Diversi associati liguri hanno preso parte alle selezioni ma, anche in questa occasione, il CRA Liguria ha ottenuto un risultato assai prestigioso grazie a Filippo Ricardi, della Sezione di Novi Ligure, che ha raggiunto la fase finale svoltasi presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano. Filippo è riuscito a raggiungere la finalissima, uscendo sconfitto, con onore, soltanto contro Davide Del Prete, della Sezione di Frattamaggiore, ma entrambi, insieme a Lorenzo Salu, della Sezione di Roma 1, faranno parte della squadra nazionale del Team Nazionale degli esports dell'AIA.
Conosciamo meglio Filippo e la sua esperienza vissuta grazie a questo evento organizzato dall'AIA:
1) Ciao Filippo, parlaci un po' di te… quanti anni hai e da quanto hai iniziato a far parte dell'AIA?
Fonte: craliguria.it
Conosciamo meglio Filippo e la sua esperienza vissuta grazie a questo evento organizzato dall'AIA:
1) Ciao Filippo, parlaci un po' di te… quanti anni hai e da quanto hai iniziato a far parte dell'AIA?
“Ciao, ho 17 anni e sono entrato a far parte dell'Associazione da settembre 2021, dunque nemmeno da un anno.”
2) Cosa ti ha spinto a fare l'arbitro e che categorie stai arbitrando?
“Ho cominciato a fare l'arbitro perché fin da bambino la figura dell'arbitro era una figura che mi intrigava anche se è sempre al centro di critiche e polemiche. Adesso che sono arbitro riesco a capire meglio l'importanza e la bellezza di questo ruolo che, la maggior parte delle persone, giudicando dall'esterno senza aver mai provato a indossare la divisa attaccano con atteggiamenti e polemiche ingiuste. Mi ha spinto a fare l'arbitro un senso di giustizia che è innato dentro di me e che vivo anche nella vita di tutti i giorni. Per ora sto arbitrando le gare del Settore Giovanile, anche se sono molto ambizioso e spero di riuscire a togliermi molte soddisfazioni, raggiungendo traguardi più elevati; ma ora un passo alla volta.”
3) Cosa rappresenta per te l'AIA e quali esperienze di aggregazione vivi nella tua Sezione?
“L'AIA per me è una famiglia enorme che mi ha incluso in ogni momento di vita della Sezione fin dal mio primo ingresso. Lì ho trovato persone disponibili e gentili, compreso anche le persone più grandi di me. Fortunatamente si sono creati molti rapporti di amicizia. In particolare devo ringraziare Massimiliano Fortunato, Presidente della nostra Sezione, che è stato fin da subito disponibile e abile nel coinvolgerci in tutte le attività. Nella nostra Sezione abbiamo anche la possibilità, da me usufruita, di frequentare il polo di allenamento, il quale, oltre ad allenare la preparazione atletica è anche luogo di crescita e scambio di consigli con i colleghi più esperti. La nostra Sezione poi, come la stragrande maggioranza, organizza diverse attività ricreative a cui partecipo volentieri.
4) Raccontaci cosa è stata per te l'esperienza degli esports e come ha rappresentato per te la fase finale a Coverciano
“Il tutto è cominciato con una fase sezionale con partite online al videogioco FIFA22 per trovare un associato che potesse rappresentare la Sezione di Novi Ligure a livello nazionale. Vi è stata poi una seconda fase in cui ho affrontato associati di tutta Italia sfidandomi online. Non mi aspettavo di proseguire così tanto nel torneo ed è stata veramente una bella emozione. Il 21 e il 22 maggio ci siamo recati presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano. È stata la prima volta per me che entravo in quello che è uno dei “templi sacri” del calcio italiano. In quei due giorni abbiamo avuto l'occasione di visitare i campi dove si allenano gli arbitri della CAN e dove svolgono i test atletici e dove si allena la nazionale italiana di calcio e poi abbiamo visitato il museo di Coverciano. È stata un'emozione unica e ancora oggi ricordo tutti quei momenti vissuti lì. Si è poi svolta la fase finale del torneo in cui, da prima, ho affrontato, uscendone vincitore, i gironi e la semifinale, per poi arrivare a perdere nella finalissima contro Davide Del Prete. Non avrei mai pensato di raggiungere questo risultato, mi sono divertito molto durante tutto il torneo e ho avuto occasione di incontrare e conoscere dei ragazzi che condividono le mie stesse passioni. Avrò poi l'onore di rappresentare l'AIA a settembre in una partita contro la nazionale italiana, che ora sta disputando i mondiali in Danimarca. Il secondo giorno è stato ancora più emozionante: entrando nella sala riunioni abbiamo trovato ad attenderci l'arbitro internazionale Daniele Chiffi della Sezione di Padova, che la sera prima aveva arbitrato Fiorentina-Juventus che avevamo seguito in tv. È stato per me un grande onore conoscerlo, anche perché Chiffi è uno dei miei arbitri preferiti e che ritengo, secondo me, tra i più talentuosi. Prima di lasciare Coverciano abbiamo anche ricevuto il saluto del Vice Presidente dell'AIA Duccio Baglioni. Sono stati due giorni molto belli e intensi e che porterò con me per tutta la vita. Questi giorni sono trascorsi molto in fretta e sono fiero di essere arrivato a Coverciano dopo solo 9 mesi di appartenenza nell'AIA.
5) Consiglieresti a dei tuoi coetanei o coetanee di iscriversi ad un Corso Arbitri?
"Certamente, consiglio senza alcun dubbio di diventare arbitri, questo perché all'interno della Sezione è possibile trovare una nuova famiglia, dei nuovi amici e grazie all'Associazione puoi, oltre a divertirti e formarti caratterialmente arbitrando, vivere altre esperienze collaterali organizzate dall'Associazione. "
Fabio Vicinanza, Presidente del CRA Liguria ha voluto così congratularsi con Filippo per aver portato in alto il nome della nostra regione: “Desidero complimentarmi con Filippo, il nostro giovanissimo collega ha infatti raggiunto un traguardo importantissimo in questa prima edizione di e-sports, portando ancora una volta ed in un ambito fino ad oggi inusuale, il nome della Liguria in evidenza. E' una disciplina che non conosco ma ritengo importante cercare di coinvolgere i nostri ragazzi in attività che invece loro praticano abitualmente. L'AIA non è solo arbitraggio, la vera forza della nostra Associazione è il grande spirito di appartenenza di tutti i suoi associati, spirito che si rafforza anche attraverso questo tipo di iniziative oltre che la moltitudine di attività ricreative che i Presidenti di Sezione sono soliti organizzare”
2) Cosa ti ha spinto a fare l'arbitro e che categorie stai arbitrando?
“Ho cominciato a fare l'arbitro perché fin da bambino la figura dell'arbitro era una figura che mi intrigava anche se è sempre al centro di critiche e polemiche. Adesso che sono arbitro riesco a capire meglio l'importanza e la bellezza di questo ruolo che, la maggior parte delle persone, giudicando dall'esterno senza aver mai provato a indossare la divisa attaccano con atteggiamenti e polemiche ingiuste. Mi ha spinto a fare l'arbitro un senso di giustizia che è innato dentro di me e che vivo anche nella vita di tutti i giorni. Per ora sto arbitrando le gare del Settore Giovanile, anche se sono molto ambizioso e spero di riuscire a togliermi molte soddisfazioni, raggiungendo traguardi più elevati; ma ora un passo alla volta.”
3) Cosa rappresenta per te l'AIA e quali esperienze di aggregazione vivi nella tua Sezione?
“L'AIA per me è una famiglia enorme che mi ha incluso in ogni momento di vita della Sezione fin dal mio primo ingresso. Lì ho trovato persone disponibili e gentili, compreso anche le persone più grandi di me. Fortunatamente si sono creati molti rapporti di amicizia. In particolare devo ringraziare Massimiliano Fortunato, Presidente della nostra Sezione, che è stato fin da subito disponibile e abile nel coinvolgerci in tutte le attività. Nella nostra Sezione abbiamo anche la possibilità, da me usufruita, di frequentare il polo di allenamento, il quale, oltre ad allenare la preparazione atletica è anche luogo di crescita e scambio di consigli con i colleghi più esperti. La nostra Sezione poi, come la stragrande maggioranza, organizza diverse attività ricreative a cui partecipo volentieri.
4) Raccontaci cosa è stata per te l'esperienza degli esports e come ha rappresentato per te la fase finale a Coverciano
“Il tutto è cominciato con una fase sezionale con partite online al videogioco FIFA22 per trovare un associato che potesse rappresentare la Sezione di Novi Ligure a livello nazionale. Vi è stata poi una seconda fase in cui ho affrontato associati di tutta Italia sfidandomi online. Non mi aspettavo di proseguire così tanto nel torneo ed è stata veramente una bella emozione. Il 21 e il 22 maggio ci siamo recati presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano. È stata la prima volta per me che entravo in quello che è uno dei “templi sacri” del calcio italiano. In quei due giorni abbiamo avuto l'occasione di visitare i campi dove si allenano gli arbitri della CAN e dove svolgono i test atletici e dove si allena la nazionale italiana di calcio e poi abbiamo visitato il museo di Coverciano. È stata un'emozione unica e ancora oggi ricordo tutti quei momenti vissuti lì. Si è poi svolta la fase finale del torneo in cui, da prima, ho affrontato, uscendone vincitore, i gironi e la semifinale, per poi arrivare a perdere nella finalissima contro Davide Del Prete. Non avrei mai pensato di raggiungere questo risultato, mi sono divertito molto durante tutto il torneo e ho avuto occasione di incontrare e conoscere dei ragazzi che condividono le mie stesse passioni. Avrò poi l'onore di rappresentare l'AIA a settembre in una partita contro la nazionale italiana, che ora sta disputando i mondiali in Danimarca. Il secondo giorno è stato ancora più emozionante: entrando nella sala riunioni abbiamo trovato ad attenderci l'arbitro internazionale Daniele Chiffi della Sezione di Padova, che la sera prima aveva arbitrato Fiorentina-Juventus che avevamo seguito in tv. È stato per me un grande onore conoscerlo, anche perché Chiffi è uno dei miei arbitri preferiti e che ritengo, secondo me, tra i più talentuosi. Prima di lasciare Coverciano abbiamo anche ricevuto il saluto del Vice Presidente dell'AIA Duccio Baglioni. Sono stati due giorni molto belli e intensi e che porterò con me per tutta la vita. Questi giorni sono trascorsi molto in fretta e sono fiero di essere arrivato a Coverciano dopo solo 9 mesi di appartenenza nell'AIA.
5) Consiglieresti a dei tuoi coetanei o coetanee di iscriversi ad un Corso Arbitri?
"Certamente, consiglio senza alcun dubbio di diventare arbitri, questo perché all'interno della Sezione è possibile trovare una nuova famiglia, dei nuovi amici e grazie all'Associazione puoi, oltre a divertirti e formarti caratterialmente arbitrando, vivere altre esperienze collaterali organizzate dall'Associazione. "
Fabio Vicinanza, Presidente del CRA Liguria ha voluto così congratularsi con Filippo per aver portato in alto il nome della nostra regione: “Desidero complimentarmi con Filippo, il nostro giovanissimo collega ha infatti raggiunto un traguardo importantissimo in questa prima edizione di e-sports, portando ancora una volta ed in un ambito fino ad oggi inusuale, il nome della Liguria in evidenza. E' una disciplina che non conosco ma ritengo importante cercare di coinvolgere i nostri ragazzi in attività che invece loro praticano abitualmente. L'AIA non è solo arbitraggio, la vera forza della nostra Associazione è il grande spirito di appartenenza di tutti i suoi associati, spirito che si rafforza anche attraverso questo tipo di iniziative oltre che la moltitudine di attività ricreative che i Presidenti di Sezione sono soliti organizzare”
Fonte: craliguria.it